Linea Audarya

Monica di Sardegna Audarya

Linea Audarya

Un vino che ha lo spirito della Sardegna in cui il vitigno vive e respira. Tra legende, teorie e ricordi nasce il Monica di Sardegna.

Origini del vino Monica di Sardegna

L’esclusività di un vino

Il Monica di Sardegna è uno dei vitigni più antichi e più coltivati Sardegna. Non a caso, è l’unica regione d’Italia in cui si trova, pur essendo allo stesso tempo uno dei meno famosi.

Selezione delle uve

Espressione unica del terroir sardo

L’Audarya Monica è il risultato di un’attenta selezione di sole uve Monica, provenienti da vigneti ad alberello situati sui terreni calcareo-argillosi delle campagne paesane della Sardegna. Con una densità di circa cinquemila piante per ettaro e una resa massima di settanta quintali, ogni pianta contribuisce a creare un vino di straordinaria qualità.

Come viene prodotto il Monica di Sardegna Audarya

Un processo di vinificazione artigianale

Dopo una raccolta rigorosamente manuale, eseguita nell’ultima decade di ottobre, le uve Monica vengono delicatamente pigiate. Il mosto viene quindi lasciato macerare a freddo nelle vinacce per diciotto giorni, mentre avviene la fermentazione alcolica. Successivamente, il vino matura sulle fecce fini in contenitori di acciaio, preservando la freschezza e aumentando la complessità aromatica del vitigno.

La scheda

Monica di Sardegna DOC

Classificazione: Monica di Sardegna Denominazione di Origine Controllata
Uvaggio: Monica 100%
Provenienza: vigna “Audarya”, Serdiana
Suolo: terreni calcareo-argillosi a 200 metri sul livello del mare
Clima: mediterraneo, bassa piovosità invernale ed estati ventilate e soleggiate
Età media delle vigne: 20 anni
Sistema di allevamento: alberello a spalliera bassa. Densità d’impianto di 5000 ceppi per ettaro e produzione di 60-70 q.
Vendemmia: manuale in piccole ceste da 20 Kg l’una e cernita delle uve all’arrivo in cantina. Ultima decade di ottobre
Vinificazione: dopo una breve macerazione a freddo delle uve, la fermentazione avviene in tini di acciaio a temperatura controllata, 10-15 giorni. Affinamento sulle fecce fini per una naturale stabilizzazione del vino.
Colore: rosso rubino dall’unghia violacea
Olfatto: intenso con lievi note vegetali tipiche del vitigno
Sapore: fresco e piacevolmente morbido, ben equilibrato
Conservazione: al riparo dalla luce, con bottiglia orizzontale, temperatura e umidità controllata 17°C –70%. Servire ad una temperatura di 16°C
Abbinamenti: pasta al ragù di cernia, trancio di tonno rosso. Agnello in umido, crema di formaggio caprino.
Formato disponbile: 0.75 lt

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